- 1 La ricetta tradizionale del pesto alla genovese
- 2 Rivisitazioni: il pesto genovese incontra la Sicilia
- 3 Il pesto alla genovese con le noci
- 4 Come usare il minipimer per fare il pesto
Con il frullatore a immersione si possono realizzare tanti gustosi piatti, con facilità e in tempi rapidi. Quando poi il frullatore è combinato, cioè dotato di ulteriori accessori, cucinare diventa un gioco da ragazzi. Se dovete dunque acquistare un frullatore, cercate di capire quale sia il modello che fa per voi e soprattutto cosa dobbiate cucinare. Di ricette da realizzare con questo elettrodomestico ce ne sono davvero tante: una di queste è sicuramente il pesto. Originario della Liguria, il pesto è ormai una salsa famosa in tutto il mondo, assai sperimentata anche nelle cucine casalinghe. Cosa c’è di meglio, allora, di un minipimer che vi aiuti a realizzarne un pesto a regola d’arte? Questa guida vi spiega come si fa il pesto alla genovese; inoltre vi suggerisce come utilizzare al meglio il vostro minipimer nella preparazione di questa ottima ricetta.
La ricetta tradizionale del pesto alla genovese
Il pesto alla genovese è il quello preparato tradizionalmente con il basilico. Bello da vedere e profumato, il pesto è una salsa che mette d’accordo tutti i palati e campeggia sulle tavole dell’intero stivale. Ottima sulla pasta, questo intingolo riempie egregiamente anche le lasagne e tante altri primi piatti da gourmet. Tradizionalmente si prepara con il mortaio ma oggi, si sa, ottimizzare i tempi è tutto! Dunque, anche con il frullatore a immersione si può realizzare un pesto alla genovese da leccarsi i baffi. La ricetta è facile ed è adatta per qualunque occasione, dalla più informale alla più elegante.
Gli ingredienti obbligatori, secondo anche il Consorzio di tutela sono: il basilico, l’olio extravergine d’oliva, il Parmigiano il pecorino sardo, l’aglio, il sale e i pinoli. Se è vero che in commercio ci sono pesti, alcuni anche buoni, è vero anche che prepararlo in casa è tutta un’altra cosa. Di basilico ce ne vuole tanto, almeno una cinquantina di foglie: coltivatene un bel po’ nell’orto casalingo per averne sempre di fresco a disposizione.
Procuratevi 50 grammi di basilico genovese, lavatelo e asciugatelo in uno strofinaccio, cercando di non spezzarlo. Dopodiché, mettetelo nel bicchiere graduato del vostro minipimer, insieme a 35 grammi di Parmigiano reggiano, 10 di pecorino sardo, 8 di pinoli, 1 spicchio di aglio, un pizzico di sale e 30 ml di olio extravergine d’oliva. A questo punto potete iniziare a frullare tutto immergendo nel recipiente il vostro frullatore a immersione (oppure l’accessorio tritatutto, se preferite). Quando la consistenza del composto diventerà cremosa, aggiungete altri 30 ml di olio, fino ad ottenere una crema ancora più densa. Il vostro pesto è pronto ed è buonissimo, oltre che cremoso al punto giusto. Il frullatore a immersione, infatti, riesce sminuzzare perfettamente i pinoli, per una resa ottimale.
Rivisitazioni: il pesto genovese incontra la Sicilia
Il pesto alla genovese è una ricetta ligure, ma anche se rivisitato secondo la tradizione sicula, resta pur sempre una specialità italiana tutta da gustare. Gli ingredienti per un pesto alla genovese cucinato alla “siciliana” sono: 50 grammi di foglie di basilico fresco, 2 spicchi d’aglio rosso di Nubia (aglio trapanese, dal sapore molto più deciso), 40 grammi di Tuma Persa, (formaggio dal retrogusto erbaceo, in latte di vacca intero e caglio in pasta di capretto), 40 grammi di Parmigiano reggiano, 1 cucchiaio di pinoli, 5 noci dell’Etna e 1/2 bicchiere di olio extravergine dell’Etna.
Questa variante, dunque, prevede ingredienti autoctoni siciliani. La preparazione vera e propria è, ovviamente, identica a quella prevista per il pesto tipicamente genovese. Dunque, anche in questo caso, abbandonando il mortaio, si può utilizzare il frullatore a immersione. Questo velocizza i tempi e rende perfetta la consistenza della salsa. Sarete poi voi a scegliere quale versione preferite in base ai vostri gusti personali.
Il pesto alla genovese con le noci
Se non amate i pinoli o non ne avete a disposizione, potete sostituirli totalmente con le noci. Dopodiché, mettete nel bicchiere graduato il basilico, l’aglio, il sale e le noci. Frullate tutto col minipimer e quando il basilico avrà tirato fuori la propria acqua verde, unitevi anche i formaggi e l’olio extravergine. Continuate dunque a frullare per avere una crema omogenea. Quando il pesto è pronto, potete conservarlo in un contenitore di vetro o di ceramica. Conditevi la pasta che preferite: in Liguria si usano le classiche trofie. Conservate il pesto in frigo, dopo aver livellato la parte superiore e aver versato sopra di essa uno strato di olio extravergine di oliva fino a coprirla.
Come usare il minipimer per fare il pesto
Quando usate il frullatore a immersione, anche per fare il pesto, tenetelo sempre un po’ inclinato all’interno del bicchiere graduato. In questo modo sarete in grado di tenere insieme tutti gli ingredienti e di frullarli in maniera omogenea. Non riempite il bicchiere fino all’orlo, altrimenti rischiate di non lavorare agevolmente tutto il contenuto.
Per fare il pesto, frullate in maniera continuativa, cosa invece non indicata nella altre preparazioni. Anche per il pesto, è preferibile un minipimer con la gamba in acciaio inox, molto più sicura perchè non altera il sapore e l’odore dei cibi; inoltre è anche più resistente e durevole.