I frullatori a immersione rappresentano un valido aiuto quando si sta dietro ai fornelli. Questi elettrodomestici possono essere utilizzati per preparare pasti semplici ma anche per sbizzarrirci in piatti più difficili ed originali. Ogni prodotto presenta una forma diversa così come vari sono i costi dei numerosi articoli presenti sul mercato.
Si può partire anche da una minima spesa di 10, 15 euro. Naturalmente il costo è maggiore se si compra un frullatore a immersione accessoriato. Sono due le tipologie principali in vendita: i frullatori a immersione base e quelli accessoriati con frusta.
Quando decidiamo di comprare un frullatore ad immersione, dobbiamo essere ben preparati al fatto che ci ritroveremo dinanzi ad una vasta gamma di prodotti. Sono in realtà tre le “famiglie” principali presenti in vendita. I frullatori ad immersione base sono caratterizzati da un unico pezzo: sono elettrodomestici di plastica. All’interno c’è il motore che consente alle lame di girare.
I modelli base servono a tritare gli ingredienti; non possono essere smontati e questa è dunque la loro unica “mission”. Si tratta di apparecchi molto economici ma anche più complicati da pulire.
I frullatore ad immersione con sbattitore sono ideali per chi si diletta in cucina a preparare dolci: sono infatti indispensabili quando si devono montare uova, albumi e panna. Non sono molto gettonati perché molto voluminosi: tendono infatti ad occupare spazio in cucina. Sono, così come i modelli classici, poco costosi e prodotti in plastica.
Gli articoli che stanno avendo un forte riscontro in campo culinario sono, invece, senza alcun dubbio i frullatori a immersione combinati. Questi prodotti sono multifunzionali e dotati di una vasta scelta di accessori: fruste, tritatutto, lame. Il motore è posizionato all’interno del manico. Gli accessori si sganciano con molta facilità e la maggior parte può essere lavata in lavastoviglie. Prima di procedere al lavaggio, controllate sul libretto di istruzioni le modalità di pulizia.
I frullatori a immersione classici sono progettati per preparare minestre varie e frullati. Possono anche tritare alimenti di piccole dimensioni, come ad esempio il prezzemolo o le mandorle. C’è chi utilizza questi elettrodomestici per omogeneizzare. Il discorso cambia se il nostro sguardo si rivolge ai modelli con più accessori: questi apparecchi vengono detti multifunzione perché riescono a svolgere più compiti.
I prodotti più moderni ed avanzati tecnologicamente vengono usati in cucina per affettare alimenti più compatti, grattugiare formaggi, montare panna e albumi con la frusta, tritare la carne con il tritatutto e sminuzzare le verdure con le lame.
In sintesi potremmo dire che il frullatore a immersione – modello base – è pratico e molto facile da utilizzare. E’ consigliato soprattutto per chi non ha una cucina molto grande e dunque spazio a sufficienza per gli elettrodomestici. Chi acquista un modello più accessoriato desidera avere un elettrodomestico che svolga più funzioni e che dunque impasti, affetti e trituri i vari ingredienti delle ricette da preparare. Sono sicuramente apparecchi più ingombranti ma come valore aggiunto c’è sicuramente la versatilità.
La maggior parte dei frullatori a immersione multifunzione non ha solo un contenitore per trattare gli alimenti ma tanti altri a disposizione. Il nostro suggerimento è puntare su fruste e accessori rimovibili in modo che possano essere sganciati e lavati. Alcuni di questi possono essere anche messi in lavastoviglie. Infine cercare sempre un prodotto che sia dotato di un tasto per stabilire e regolare la velocità. Ogni ricetta, infatti, necessita di una potenza diversa.
Nel momento in cui si decide di acquistare un frullatore ad immersione, è chiaro che si dia importanza anche ai materiali. Il nostro consiglio è quello di puntare su un prodotto in acciaio inox: la plastica non è un materiale scadente, ma ha una durata sicuramente più breve. Sconsigliati pure gli altri tipi di metalli che potrebbero essere oggetto di usura e di ruggine.
Se preferite comunque acquistare un frullatore a immersione in plastica verificate che sia resistente. Una caduta improvvisa potrebbe danneggiare l’apparecchio.
Ma perché i materiali sono così determinanti nella scelta di questo elettrodomestico da cucina? Semplice, da questi apparecchi dipende anche la sicurezza dei cibi che mettiamo a tavola. Dunque, se da un lato bisogna considerare la loro resistenza perché ci teniamo che abbiano una lunga durata nel tempo, dall’altra dobbiamo soprattutto considerare l’aspetto della sicurezza.
La plastica è un materiale meno resistente rispetto all’acciaio e nei prodotti più scadenti tale condizione potrebbe causare nel tempo il rilascio di sostanze nocive per la nostra incolumità. Un fenomeno possibile quando l’asta del frullatore viene immersa in acqua o liquidi troppo caldi. Il primo interrogativo da porsi è per quale motivo vogliamo comprare un frullatore ad immersione? Se siamo specializzati soltanto nella preparazione dei frullati freddi, allora niente paura, va bene anche l’asta in plastica. Altro fattore da considerare è il budget che abbiamo a disposizione: la presenza dell’acciaio fa lievitare il prezzo.
Altro aspetto che non va affatto trascurato riguarda il cavo elettrico. Meglio se lungo in quanto ci darà una maggiore possibilità di manovrare l’apparecchio. I frullatori ad immersione sono infatti alimentati dall’energia elettrica e devono essere attaccati ad una presa quando sono in funzione.
Ricordatevi di considerare il peso del vostro frullatore ad immersione durante la scelta. Se è troppo pesante, rischiamo di stancarci mentre lo adoperiamo in cucina. La maggior parte degli apparecchi non va oltre il peso di un chilo e mezzo.
Ad avere un ruolo determinante sono senza alcun dubbio le le dimensioni. Consigliata un’asta lunga con una cupola che abbia una funzione anti-schizzo. Suggerito, inoltre, un manico maneggevole ed ergonomico: meglio ancora se ricoperto in gomma.
Come per qualsiasi tipo di elettrodomestico, la potenza risulta un valore importante anche quando si ha a che fare con un frullatore a immersione. Naturalmente ciò non significa che gli articoli con wattaggio più alto siano migliori di quelli che lavorano con un wattaggio basso. Anzi, talvolta può avvenire l’esatto contrario: gli apparecchi più potenti vanno sotto sforzo e tendono a surriscaldarsi.
La potenza ideale di un frullatore a immersione che abbia vari accessori e che svolga diverse funzioni è di 400 watt. Esistono in commercio vari modelli con potenza superiore che vengono paragonati a dei mixer. Questo elettrodomestico, infatti, riesce a svolgere il lavoro di tanti altri apparecchi da cucina. Rispetto ai modelli base, il costo è di gran lunga più alto.
Il frullatore a immersione è un alleato importante per chi ama stare in cucina. Può capitare, però, che al termine della preparazione dei piatti il nostro apparecchio presenti ancora tracce di sporco. Come fare? Non possiamo certo permettercelo! Esistono vari modi per igienizzare i frullatori a immersione: proveremo ad illustrarvi sia procedure con metodi naturali sia altre che prevedono l’uso di prodotti industriali. A voi la scelta! E’ chiaro poi che la metodologia può cambiare a seconda del modello che avete in casa: i frullatori ad immersione sono diversi tra loro.
L’operazione di pulizia è più semplice quando le componenti sono interscambiabili rispetto a quando possediamo modelli classici e caratterizzati da un unico pezzo. Lavare l’asta, ad esempio, permette di avere ottimi risultati e al contempo di non pregiudicare il funzionamento del motore.
Partiamo da un metodo semplice ma sempre valido. Questo sistema è ideale soprattutto per chi ha un frullatore ad immersione più ‘vecchietto’ dove l’asta non può essere sganciata dal motore. Prendiamo un po’ d’acqua e facciamola bollire: quando avrà raggiunto una temperatura elevata, versiamo all’interno della pentola o del contenitore graduato un cucchiaio di aceto. Immergiamo l’asta del frullatore al suo interno: basterà una manciata di secondi per far scomparire ogni resto di cibo.
Se scegliete di effettuare questa operazione con il bicchiere graduato del frullatore, allora nel momento in cui immergete il frullatore ad immersione, provate pure a farlo entrare in funzione. In pochi secondi ogni traccia di sporco andrà via. Una volta finito, asciugate il vostro frullatore ad immersione.
Prima di immergere il frullatore ad immersione nell’acqua calda, verificate che la plastica possa reggere una temperatura elevata. In caso contrario potrebbero, infatti, danneggiarsi le componenti dell’apparecchio.
Se invece il nostro frullatore ad immersione, sempre composto di un unico pezzo, non riesce a reggere una temperatura dell’acqua troppo alta, dobbiamo procedere in un altro modo per pulirlo. Prendiamo un canovaccio umido e piano piano rimuoviamo lo sporco. Il nostro suggerimento è quello di usare acqua e aceto o anche acqua e bicarbonato.
Il panno va sciacquato e strizzato per bene. Bisogna strofinare bene sulla superficie esterna per poi passare alla zona interna del frullatore a immersione. Non fatevi male con le lame che sono poi la zona in cui i resti di cibo vanno a concentrarsi di più. Con un angolo del canovaccio pulite le lame senza toccarle con le dita. Se i residui di cibo non si staccano allora è il caso di immergere le lame in un po’ di acqua fredda.
Un altro metodo per pulire il nostro frullatore ad immersione consiste nell’utilizzare acqua e bicarbonato di sodio. Questa procedura, a differenza delle due precedenti, è adatta a chi possiede un frullatore ad immersione in acciaio inox e con parti removibili. L’acciaio, diversamente dalla plastica, può sopportare tranquillamente le elevate temperature dell’acqua.
Facciamo bollire l’acqua, aggiungiamo un cucchiaio di bicarbonato di sodio e mescoliamo il tutto. Prendiamo poi l’asta del frullatore e la immergiamo all’interno della ciotola. Possiamo lasciarla per una mezz’ora in modo che il bicarbonato faccia il suo dovere. Una volta trascorsi 30 minuti, prendiamo l’asta, la sciacquiamo e la lasciamo asciugare. Questa procedura è valida solo per chi possiede i nuovi modelli di frullatore che prevedono l’estrazione dell’asta. Tale sistema di pulizia va effettuato in particolare quando ci sono residui di carne e pesce.
Un’ultima tecnica per igienizzare il nostro frullatore ad immersione prevede l’uso di prodotti industriali. Questa volta mettiamo da parte aceto e bicarbonato di sodio per dare spazio al sapone dei piatti. Prendiamo anche uno spazzolino da denti che è preferibile – date le lame – rispetto ad una spugnetta. Prendiamo un contenitore, versiamo dell’acqua e aggiungiamo una goccia di detersivo per piatti. Immergiamo lo spazzolino al suo interno e procediamo a rimuovere le tracce di sporco. L’asta va poi sciacquata con l’acqua. Il sapone deve completamente sparire nella zona che ospita le lame.
Il frullatore ad immersione non deve mancare nelle nostre cucine. E’ un piccolo elettrodomestico in grado di svolgere bene tutte le sue funzioni. E’ pratico, versatile e ideale per tutti i tipi di ricette. Inoltre questo apparecchio rappresenta un vero e proproio alleato sia per gli chef che per chi si diletta in cucina. Naturalmente il discorso varia a seconda del modello che possediamo: ogni frullatore ha le sue caratteristiche e funzioni. Di conseguenza può cambiare pure il tipo di utilizzo.
I modelli che presentano un costo medio-alto sono senza alcun dubbio più versatili. I prodotti economici, invece, servono per lo più a preparare piatti semplici.
A chi non piace degustare uno squisito frullato? Con il frullatore a immersione possiamo preparare bibite fresche e genuine. Se vi dedicate con attenzione alla preparazione, farete invidia a tanti bar e locali. Volete provare? Prima di tutto, verificate che il vostro elettrodomestico abbia la funzione di tritare il ghiaccio. In caso contrario non ci provate: le lame potrebbero danneggiarsi o ancora peggio il motore potrebbe rompersi del tutto. Se proprio desiderate preparare un frullato ma il vostro apparecchio non è munito dell’accessorio necessario, allora vi sveliamo un trucchetto: non usate il ghiaccio, prendete la frutta fredda. Deve essere stata in frigorifero per almeno tre ore.
Ora via alla preparazione: prendete la frutta, lo zucchero e il ghiaccio e inseriteli nel contenitore. Poi il frullatore a immersione tritate tutto. Bastano pochi secondi. Aggiungete un po’ di latte e continuate a mixare. Il frullato è bello denso? La vostra bevanda è pronta.
Chi invece è amante dei frappè dovrà utilizzare il gelato. Quest’ultimo va inserito nel bicchiere graduato del frullatore a immersione, aggiungete un po’ di latte in modo che venga raggiunta la giusta densità. Vi piace?
Un’altra ricetta che si può fare con l’aiuto del frullatore ad immersione è quella che prevede la preparazione di vellutate. Ora vi diremo prima a cosa fare attenzione per poi svelarvi come procedere. In primis dovete verificare che il vostro frullatore a immersione possa “sopportare” una temperatura elevata in modo che il motore non vada sotto sforzo e si surriscaldi. Altro consiglio da prendere in considerazione riguarda l’uso dell’apparecchio: non va mai usato nelle pentole. Le verdure vanno messe nel contenitore o bicchiere graduato che esce nella confezione dell’elettrodomestico.
Ora passiamo alla preparazione delle vellutate: inseriamo nel recipiente le verdure già cotte poi aggiungiamo sale e un cucchiaio di brodo. Se preferite aggiungete altre spezie. Avviate la preparazione e versate un cucchiaino di olio extravergine d’oliva a filo. Va bene pure la noce di burro. Se il composto è troppo denso, versate ancora brodo e lavorate gli ingredienti. Al posto del brodo potete usare anche solo l’acqua bollente.
Ma sapete cos’altro si può preparare con un frullatore ad immersione? Gli amanti del pesto ne saranno entusiasti: da quello classico al basilico a quello più particolare con noci e pistacchi. Potete sbizzarrirvi a seconda dei vostri gusti e soprattutto della vostra fantasia. L’olio può essere aggiunto anche mentre si sta adoperando il minipimer.
La cosa a cui dovete fare attenzione è sicuramente la lavorazione degli ingredienti. Talvolta le verdure, ancora bagnate, possono causare danni alle lame. Raramente si potrebbe fare i conti con l’ossidazione di tali elementi. Per scongiurare ogni tipo di fastidio, sistemate per bene gli ingredienti e aggiungete dell’olio di oliva che permetta loro di mescolarsi per bene.
E che cosa ne pensate di preparare una salsa da far leccare i baffi agli invitati? La maionese è una delle tante preparazioni che può essere ottenuta con il frullatore ad immersione. Mi raccomando, comprate soltanto uova fresche. In caso contrario non vi azzardate ad iniziare la procedura. Usate l’olio di semi di girasole, che rispetto a quello d’oliva, appare più facile da montare. Aggiungete limone e aceto ma senza esagerare. Mescoliamo tutti gli ingredienti e utilizziamo il frullatore a immersione alla velocità più alta. Infine aggiungete un filo d’olio. Non vi resta che assaggiare la vostra maionese.
L’asta del frullatore a immersione va mantenuta allo stesso modo durante la procedura di mixaggio. Deve restare in prossimità del fondo del recipiente.
Altra possibile preparazione che si può ottenere con il frullatore ad immersione è quella degli omogeneizzati. Chi ha un bimbo in casa, sa bene di cosa stiamo parlando. Una soluzione semplice e soprattutto vantaggiosa dal punto di vista economico. Da degustare pure creme di riso, latte e frutta. Potete utilizzare questo apparecchio multifunzionale anche per frullare pollo e pesce. Per assicurare una lavorazione ottimale degli ingredienti, aggiungete acqua, latte o olio.
Uno degli aspetti che più condiziona l’acquirente al momento della scelta di un frullatore ad immersione è la presenza degli accessori. Tali elementi servono a fare in modo che l’apparecchio possa essere utilizzato in più modi date le sue diverse funzionalità. Di frullatori ad immersione ne esistono tanti ma la scelta non è affatto semplice. Anche i modelli classici possono presentare uno o due accessori, ma solo i più moderni risultano multifunzionali.
A non mancare mai è sicuramente il bicchiere graduato: è in plastica ed è trasparente in quanto consente al cuoco di vedere quanti ingredienti sono stati versati. Il recipiente ha una capacità compresa tra i 500 millilitri e 1 litro. Spesso insieme al bicchiere c’è anche un coperchio.
Altro accessorio molto diffuso è il tritatutto: questo elemento è in plastica ed è molto capiente. La sua capacità è compresa tra i 250 millilitri e i 500 millilitri. Anche questo accessorio è dotato di un coperchio in modo che possa essere agganciato al corpo principale dell’apparecchio.
Ad essere molto comune è la frusta con funzione di sbattitore: è in acciaio inox e viene collegata direttamente al corpo principale dell’elettrodomestico. Soltanto alcuni modelli presentano, invece, un attacco diverso. Solitamente la frusta sbattitore è una, ma ci sono anche alcuni modelli dotati di due fruste.
Oltre agli accessori più comuni, ce ne sono tanti altri che trasformano il nostro frullatore ad immersione in un robot da cucina. Ci sono, infatti, elementi finalizzati a grattugiare formaggi, a tagliare carote alla julienne, ad impastare o a schiacciare le patate. Insomma, è proprio il caso di dirlo: ce n’è per tutti i gusti.
Scegliere tra un omogeneizzatore e un mixer non è semplice. Quando ci si trova dinanzi a tale opzione, bisogna riflettere per bene e capire che tipo di utilizzo dobbiamo farne. Dobbiamo ammettere che un frullatore ad immersione di qualità, che abbia una certa potenza, può essere considerato una valida alternativa di un omogeneizzatore. Naturalmente parliamo di un prodotto che appartiene ad una fascia medio-alta e che sia dotato di lame efficaci.
Comprare un frullatore ad immersione al posto di un omogeneizzatore può essere vantaggioso soprattutto sul fronte economico: andremo a risparmiare parecchio denaro.
A spingerci verso questa scelta, oltre ad un discorso di natura economica, è sicuramente il tipo di impiego. Diciamoci la verità: l’omogeneizzatore viene usato durante il primo anno di vita dei nostri bambini. Quando i piccoli iniziano a crescere, l’omogeneizzatore viene messo da parte in qualche mobile della cucina. Un frullatore ad immersione, invece, è sempre utile: riesce a svolgere più funzioni e soprattutto è meno ingombrante. Non occupa tanto spazio. Da sottolineare che gli ultimi modelli sono in grado addirittura di sostituire i robot da cucina.
Chi opta, dunque, per un frullatore ad immersione, si troverà a manovrare un elettrodomestico compatto e versatile. Diverse infatti le sue funzioni. Particolare rilievo va dato alle lame che possono assicurare pure diverse direzioni, oltre che vari tagli a seconda del tipo di ingrediente che stiamo lavorando. Con questo elettrodomestico potete frullare, triturare, mescolare anche gli alimenti più compatti e resistenti. Il frullatore ad immersione rappresenta un buon sostituto di più di un apparecchio casalingo!
Il frullatore ad immersione ed il tritatutto sono due apparecchi tanto utilizzati da chi ama stare ai fornelli. Entrambi gli elettrodomestici – nella versione base – costano poco e possono essere comprati sia su internet che all’interno di attività commerciali. Si tratta di due prodotti diversi tra loro sia da un punto di vista strutturale che di accessori. Ci sono poi frullatori ad immersione – i modelli più avanzati – che hanno come funzione quella di tritare gli ingredienti.
La prima distinzione tra i due articoli sta soprattutto nella grandezza. Le dimensioni di un frullatore super accessoriato possono essere superiori rispetto ad un classico tritatutto. Occhio, dunque, a quanto spazio occuperà nelle vostre cucine. Poi è normale che l’ampiezza del prodotto cambi a seconda dei modelli che abbiamo scelto.
Altro aspetto da considerare – qualora dovessimo fare una scelta tra i due elettrodomestici – riguarda la grandezza del bicchiere graduato che accoglierà i nostri ingredienti. Solitamente nei frullatori, il recipiente è più alto ma come capienza si equivalgono. Dulcis in fundo le lame: nei tritatutto questi accessori sono collocati in modo parallelo e sono molto longilinei. Nel frullatore le lame sono più piccole ed hanno una posizione non perfettamente allineata.
Il tritatutto e il frullatore, nonostante possano apparire agli occhi dei meno esperti molto uguali tra loro, non sono idonei alla preparazione degli stessi alimenti. Entrambi gli elettrodomestici risultano pratici e consentono un utilizzo di vario tipo.
Diciamo che il tritatutto è più indicato per la preparazione delle bevande alcoliche e analcoliche. In molti lo usano per cocktail e frappè. Viene adoperato molto nei locali pubblici, come bar e attività ristorative. Il frullatore, sia ad immersione che tradizionale, è ideale per alimenti come le verdure. Ottimo per passati e pesti. Naturalmente il discorso cambia quando entrambi gli elettrodomestici sono dotati di altri accessori. In questo caso anche i cibi più compatti, come le bucce di formaggio, non faranno ‘paura’. Così come sarà possibile montare la panna e l’albume delle uova per la preparazione di dolci e torte. Tutto dipende dal modello che intendiamo acquistare e dal budget – in primis – che abbiamo a disposizione.
Il tritatutto va utilizzato per ricette che richiedano meno tempo. In alcuni apparecchi, infatti, il tasto che consente alle lame di tritare, va tenuto sempre pigiato. Il frullatore ad immersione, invece, è ideale anche per la preparazione dei pasti che abbiano bisogno di tempi maggiori. E’ chiaro che una vellutata sia un piatto che richieda più tempo rispetto alla tritatura di alcuni alimenti. E’ importante comunque non far mai surriscaldare il motore.
Sia il tritatutto che il frullatore ad immersione con l’accessorio del tritatutto possono servire a mixare il ghiaccio. Un elemento indispensabile soprattutto quando intendiamo sbizzarrirci con la preparazione di granite e di sorbetti. Prima dell’acquisto, verificate che gli elettrodomestici siano dotati di tali accessori.
Quanto conta il prezzo di un prodotto? Sicuramente al momento dell’acquisto, il costo di un articolo risulta determinante. Ciò avviene anche quando ci troviamo a dover scegliere tra tanti modelli il nostro frullatore ad immersione. Tutto è legato a quanto denaro intendiamo spendere. I modelli sono tanti così come i prezzi. Si può partire dai più economici – anche 20 euro – sino ad arrivare ai modelli più accessoriati che raggiungono i 200 euro. Questi ultimi apparecchi sono utilizzati soprattutto nelle cucine degli chef e all’interno delle strutture alberghiere.
I modelli di frullatore ad immersione più economici sono sicuramente quelli che troviamo in vendita senza alcun tipo di accessorio. Nella confezione troveremo soltanto il contenitore graduato. Molto spesso l’apparecchio, che è in plastica, presenta un unico corpo macchina e i pezzi non sono interscambiabili. La potenza si aggira intorno ai 400 Watt.
Discorso diverso per i prodotti multi-funzione e super accessoriati: questi modelli sono in acciaio inox. Questo materiale è più resistenza rispetto alla plastica e regge alle alte temperature. Il costo può superare i 150 euro e la potenza si aggira intorno ai 600 Watt. Il wattaggio, dunque, è di gran lunga più alto rispetto ai modelli base.
Le fasce di prezzo si dividono in:
- fascia di prezzo bassa: i prodotti presentano un costo compreso tra i 20 e i 40 euro. Talvolta in offerta presentano anche un prezzo molto basso, pari a 10-15 euro. I prodotti sono in plastica; presentano soltanto due velocità e la potenza è compresa tra i 200 e i 400 watt. Ci sono articoli che raggiungono pure i 500 Watt.
- fascia di prezzo media: a farne parte sono gli apparecchi che costano tra i 40 e gli 80 euro. Sono dotati di pochi accessori (parliamo di 2, massimo 3 elementi in più presenti nella confezione). Il gambo è in acciaio inox. La potenza è compresa tra i 500 e i 700 Watt e la velocità può arrivare fino al livello quattro.
- fascia di prezzo alta: i prodotti hanno un costo compreso tra gli 80 e i 150 euro. Nella confezione possiamo trovare diversi accessori, almeno cinque. Anche in questo caso l’asta del frullatore ad immersione è in acciaio inox. La potenza è superiore: si parte da un minimo di 600 Watt fino ad arrivare a 900 Watt. Questi apparecchi sono molto funzionali e dotati di una velocità che arriva sino a 10 come livello.
- fascia di prezzo per uso professionale: i frullatori ad immersione, idonei per le cucine di ristoranti e di strutture alberghiere, hanno un costo superiore ai 190 euro. Ci sono prodotti che superano di gran lunga il prezzo di 200 euro. Il corpo della macchina è in acciaio inox. La potenza non supera i 400 Watt. Questi apparecchi sono super accessoriati e sono indicati solo per un uso professionale dato anche il costo.
Smontare un frullatore ad immersione e sostituire gli accessori non è affatto complicato. In molti casi basta premere alcuni pulsanti affinché questi elementi aggiuntivi possano staccarsi dall’asta che rappresenta il corpo principale della macchina. Gli accessori possono essere lavati: un consiglio valido, da un punto di vista igienico-sanitario, è pulirli sempre dopo ogni utilizzo. Ci sono alcuni articoli che possono essere igienizzati direttamente il lavastoviglie: per verificare, basta dare una lettura rapida al libretto delle istruzioni presente nella confezione del vostro frullatore ad immersione.
Il suggerimento che ci sentiamo di dare ai consumatori, alla fine di questa guida, è quello di puntare su frullatori ad immersione accessoriati qualora aveste intenzione di preparare piatti più particolari e complessi e soprattutto nel caso in cui decidiate di non acquistare planetarie e fruste elettriche, ottimizzando così gli spazi presenti nella vostra cucina ed avendo a disposizione un unico elettrodomestico capace di assolvere più compiti. Insomma… più piccioni ma con una fava!